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Postato da Piero Graglia . Pubblicato il 21 Maggio 2009, Nessun Commento Ricevuto
Dall’ottobre 2008 l’università è scossa dal tentativo congiunto Tremonti7Gelmini, di sottrarre risorse all’università pubblica per favorirne il processo di privatizzazione. In cinque anni si prevedono tagli per 1.440 milioni di euro, mettendo gli atenei nella condizione di dover chiudere i propri bilanci in rosso con pesanti disavanzi. In questa situazione, docenti e ricercatori delle università italiane si sono mobilitati, insieme al personale amministrativo e agli studenti. Come ricercatori della Statale di Milano abbiamo elaborato il documento scaricabile al link che segue.
Vi consiglio di leggerlo e commentarlo, così da non dover dire, domani, che nessuno ha fatto nulla per salvare non un sistema – che è poco difendibile – bensì il principio che l’alta formazione deve essere finanziata e controllata dal pubblico con criteri di merito ed efficienza, non lasciata in balìa delle speculazioni e degli interessi di pochi operatori privati.
Postato da Piero Graglia . Pubblicato il 18 Maggio 2009, Nessun Commento Ricevuto
Ho ricvevuto da Enrico Castruccio delle domande sui mortivi e sul mio ‘programma’ di candidato europarlamentare. Qui pubblico tutto lo scambio, cdomande e risposte.
L’Europa è la dimensione politica e sociale che sempre più deve coinvolgere e interessare i cittadini italiani e degli altri Paesi europei. Attualmente dal 70% all’80% delle decisioni prese dai parlamenti nazionali sono provenienti dal Parlamento europeo, sotto forma di direttive e regolamenti che vengono accolti nell’ordinamento italiano. La legislazione europea è superiore a quella nazionale in molti settori cruciali (commercio, economia, tutela dei diritti in campo lavorativo, concorrenza, tutela dei consumatori) e il Parlamento europeo è pienamente coinvolto in questo processo. Logico quindi che partecipare alla scelta dei rappresentanti europei sia un momento essenziale nella vita democratica anche dell’Italia. È quindi anche scandaloso il silenzio colpevole che media e partiti di governo mantengono circa le problematiche europee: il silenzio sull’Europa è la forma contemporanea del qualunquismo fascistoide. Leggi il seguito »
Postato da Piero Graglia . Pubblicato il 15 Maggio 2009, Nessun Commento Ricevuto
Vi ricordate come Berlusconi apostrofò i parlamentari europei, dando nel contempo del «kapò» al socialista tedesco Martin Schultz? Disse che i parlamentari che avevano ascoltato allibiti lo sghangherato discorso del Presidente del Consiglio italiano erano dei turisti della democrazia. Senza immaginare che una buona parte dei «turisti» all’europarlamento ce li avrebbe mandati lui, scegliendo come parlamentari di Forza Italia persone che poi non partecipano ai lavori. Turisti, appunto, ammaliati dalle bellezze di Strasburgo o di Bruxelles si dimenticano che hanno un lavoro da fare, per il quale sono – pensate un po’ – pure retribuiti. Leggi il seguito »