Apr

25

La massa degli ignari

All’inizio erano coreografici. Nelle loro riunioni dominavano i miti antichi, gli elmi con le corna e gli spadoni sguainati dei popoli del Nord; scorreva molta birra in quelle sagre politiche, molti si ubriacavano e cantavano canzonacce sguaiate, si proclamava l’unicità e l’eccezionalità del ceppo del nord, contrapposto alla mollezza e alla ottusità del sud dell’Europa. Gli oratori, dal palco, ripetevano insulti e sberleffi ad avversari politici, gli intellettuali della parte opposta erano ridicolizzati, quelli a favore tollerati ma tenuti a bada come portatori di uno strano virus dell’intelligenza. Ogni discorso però si scioglieva nell’osanna al capo, quando interveniva finalmente sbraitando dal palco sotto l’occhio vigile della milizia di partito posta a cordone. Leggi il seguito »

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