Io credo in quello che faccio. Considerazione ovvia, ché altrimenti non lo farei. Mi preparo alla vigilia del voto con la consapevolezza di avere fatto tutto quelloc he potevo per promuovere una candidatura – la mia – che non proviene dalla politica e non è occasionale o episodica.
Ho studiato l’Europa e le idee che l’hanno creata, i suoi meccanismi e le sue contraddizioni per così tanti anni che oggi, dopo 40 giorni spesi a parlare veramente di cose europee, ho voglia di ricominciare, di raggiungere tutti quelli che non ho visto, di parlare con tutti quelli che hanno rifiutato un sorriso e una brochure, di fermare tutti quelli che si stringevano nelle spalle al solo sentire la parola “elezioni”.
Eppure è finita, praticamente, e la palla passa a voi. La scelta non è facile, poiché tutto intorno a noi fa sì che questo appuntamento elettorale venga disertato o considerato meno importante. Ma l’idea di un’Europa politica è superiore alla pigrizia e all’indifferenza, e spenderò sempre altre parole, qualunque sia il risultato, per coninuare a parlarne, a parlarvi, a rifletterci sopra. Majakovskji scriveva:
“io conosco la forza delle parole
conosco delle parole il suono a stormo
non di quelle
che i palchi applaudiscono
a tali parole
le bare si slanciano
per camminare
sui propri piedini
di quercia
sovente
le buttano via
senza stamparle ne pubblicarle
ma la parola galoppa con le cinghia tese
tintinna per secoli
e i treni strisciando s’apprestano a
leccare
le mani callose
della poesia
io amo la forza delle parole
pare un’inezia
un petalo caduto sotto i tacchi di una danza
ma l’uomo
con l’anima
le labbra
lo scheletro…
la rasatura e il taglio dei capelli
svelino le canizie
tintinnii a profusione
l’argento degli anni
spero
sopra tutto
ho fiducia che non bussi mai alla mia porta
l’ignominoso
buon senso
è notte
la via lattea sembra un onda d’argento
ormai penso di aver pareggiato i conti
con la vita
a che scopo riandare afflizzioni
sventure ed offese
guarda lassù
che pace nel cosmo
la notte ha imposto
al cielo
un tributo di stelle
e tu ed io e vladimir
sappiamo che in notti come queste
ci si leva
e si parla
ai secoli
alla storia
e all’universo…”
Non riesco a immaginare miglire augurio per domani.
Buona fortuna a tutti noi.
Ciao!!