Giu

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Grazie

Lo dovevo, un grazie, a tutti voi che mi avete sostenuto, aiutato, accompagnato.

Lo dovevo non nella forma, banalissima, del dire grazie tante volte quante sono le preferenze ricevute (lo stanno facendo un po’ tutti, eletti e non eletti), bensì nella forma singola.

GRAZIE

Perché avete creduto a quello che ho detto in campagna elettorale, e mi avete aiutato a dirlo meglio.

GRAZIE

Per la voglia di ascoltare non le solite manfrine trite e ritrite, ma anche qualche idea nuova.

GRAZIE

Per il calore con il quale tutti, ma specialmente i giovani, liguri, piemontesi e lombardi, hanno accolto questa figura nuova e fuori dai giochi politici.

Quasi tutti mi dicono che la cosa non deve finire qui, altri mi ammoniscono che si tratta di un’esperienza da capitalizzare. Vedremo.

Intanto il nano ha preso, come si dice in Toscana, una “tronata” (cioè è stato rintronato). Il PD ha qualche elemento in più sul quale riflettere per cessare di essere indeciso a tutto. Le anime giovani e attive del partito possono confrontarsi con uno scenario che ha visto il PD “tenere” la scena, senza scomparire.

Per adesso, questo è sufficiente.

4241 abbracci (scusate: non ce l’ho fatta a resistere 🙂

Piero Graglia


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